Itinerari Turismo Archeologico

Tabella delle aree archeologiche

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Gli itinerari del turismo archeologico

Mothia
Mothia

Per quello che riguarda la fruibilità delle aree archeologiche da parte dei turisti disabili si evince che quasi tutti i siti possiedono comunque dei percorsi accessibili per i disabili per il princìpio universalmente riconosciuto che le bellezze naturali e culturali devono essere messi nelle condizioni di essere ammirati da tutti. Dall’indagine conoscitiva emerge che solamente l’area di Segesta prevede in modo specifico dei percorsi per i disabili in carrozzina, permettendo alle automobili, che hanno a bordo dei disabili di percorrere una strada, che arriva al tempio, all’interno del quale è stata predisposta una passerella in ferro per il transito della carrozzina. Nell’area archeologica di Selinunte esistono dei trenini elettrici, gestiti da una società privata, che transitano per il sito facendo visitare ai disabili e alle persone con ridotta capacità motoria le bellezze archeologiche presenti. Inoltre all’interno dell’area sorge una torre, detta la Casa del Viaggiatore, la quale fu costruita dall’architetto Camillo Camilliani per scopi difensivi, ma nel XX secolo la struttura divenne una foresteria degli studiosi che soggiornavano a Selinunte. Oggi è adibita a Museo.

L’unica area archeologica che non è gestita dalla Sovrintendenza è l’Isola di Mozia, poiché l’isola è privata e appartiene alla fondazione G. Whitaker di Palermo, che la gestisce. La località è fruibile dai disabili grazie alla presenza di viali comunque percorribili, ma rimane la difficoltà fra l’imbarcadero e il punto di arrivo all’isola stessa, in quanto le barche che fungono da mezzi traghettatori non prevedono l’eventuale servizio a disabili motori. Il museo presente sull’isola non presenta barriere architettoniche. Quella di Lilibeo è l’unica area ancora non ben definita, perché attualmente sono in corso dei lavori per la definizione delle strutture, tra cui 2 parcheggi che si stanno realizzando.

Per accedere al sito, che si trova all’interno del centro storico di Marsala, bisogna varcare l’enorme arcata del portone del Baglio Anselmi, antica cantina vinicola e oggi museo. All’interno del sito non è presente un punto di ristoro, perché essendo dentro la città, bar e ristoranti sono facilmente raggiungibili dai turisti.

Nel 2002 viene redatto un progetto per la realizzazione del parco Archeologico di Lilibeo con una serie di interventi, che tendono a costituire un polo di attrazione per gli appassionati del turismo archeologico in provincia di Trapani. Nel caso specifico che può riguardare i turisti disabili non vedenti, il progetto prevede la realizzazione di un percorso guidato con l’installazione di un sentiero sonoro per distribuire suoni, musiche e voci.

Tabella delle aree archeologiche

Area Ente gestore Strutt. Acc. VS Area sosta autoveicoli Serv. Ig. per disabili Percorsi per disabili Percorsi percorribili Personale assistenza disabili Punto di ristoro accessibile

Isola di Mozia

Fondazione G. Whitaker

no

NO

NO

Si

Segesta

Sovr. beni culturali TP

NO

SI

Lilibeo

Sovr. beni culturali TP

Si

In itinere

Si

NO

Si

NO

NO

Selinunte

Sovr. beni culturali TP

Si

no

Si

no

Si

Cave di Cusa

Sovr. beni culturali TP

No

No

no

no

No

Pantelleria

Sovr. beni culturali TP

no

no

No

no

no

No

No