Luoghi Culturali accessibili

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Luoghi Culturali accessibili

Satiro danzante
Satiro danzante (Mazara del Vallo)

SITI TURISTICI ACCESSIBILI


1) CATTEDRALE S. LORENZO

Costruita nel 1102 come cappella dei Genovesi, nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche, tra cui nel 1743 il rifacimento della facciata ad opera dell’architetto G.B. Amico.
Nel 1844, con la fondazione della diocesi di Trapani la chiesa dedicata al culto di S. Lorenzo martire è stata eletta come nuova cattedrale di Trapani.
Nel 1993 ha accolto il papa Giovanni Paolo II e nel 1997 per volere del vescovo mons. Domenico Amoroso il presbiterio e l’ambone sono stati architettonicamente adeguati alle nuove prescrizioni liturgiche del Concilio Vaticano II.

2) PALAZZO RICCIO DI MORANA

Il palazzo fu commissionato nel 1773 da Don Giacomo Riccio all’architetto Andrea Giganti e rappresenta un vero e proprio gioiello del centro storico di Trapani con il suo stile in perfetto neoclassico, dove all’interno delle sue stanze si possono ammirare stucchi ed affreschi.
Dapprima sede della Provincia Regionale di Trapani, oggi è la sede del Libero Consorzio Comunale.

3) PALAZZO D’ALI’

Uno degli edifici più rappresentativi della città di Trapani è sicuramente Palazzo d’Alì, la cui costruzione iniziò nel 1876 per diventare la dimora di Giuseppe D’Alì, imprenditore e uomo politico di spicco della città.
Completato nel 1904, fu poi venduto al comune di Trapani nel 1946 per essere la nuova sede municipale della città in sostituzione dell’altra sede municipale, Palazzo Cavarretta, danneggiata dai bombardamenti e non più idonea a ospitare gli uffici comunali. Il costo dell’operazione fu £. 21.500.000, che comprendeva anche l’edificio che si trova alle sue spalle e tutto l’arredamento interno del palazzo signorile.

4) CASINA DELLE PALME

La Casina delle Palme fu costruita nel 1927 e prese il nome da un noto sarto trapanese, Antonio Fiorino, il quale di ritorno da Parigi, decise di acquistare dal comune l’area su cui sorgeva anticamente la vecchia chiesa di S. Nicolò Tolentino per costruirvi sull’esperienza della capitale francese uno chalet, praticamente un locale per ospitare piccole rappresentazioni teatrali mentre il pubblico sorseggiava una tazza di caffè.
Essendo Antonio Fiorino un uomo benestante, incaricò di eseguire l’opera il famoso architetto e ingegnere Francesco La Grassa, uno dei professionisti trapanesi più quotati all’epoca, che progettò la struttura in pieno stile Liberty.

5) CHIESA DI S. FRANCESCO D’ASSISI

La chiesa venne edificata sull’area di una vecchia chiesa che fu affidata ai Frati Minori Conventuali nel 1224. Venne completamente rifatta tra il 1630 e il 1638.
In seguito alle Leggi eversive del 1866 l’Amministrazione del Fondo per il Culto affidò il complesso monastico di S. Francesco al Comune di Trapani, che a sua volta provvide ad affidare la chiesa ad una serie di rettori che si sono susseguiti fino al 1925.
1° gennaio 1925, dopo ben 59 anni, il convento ritornò ad essere affidato ai Francescani che ritornavano a Trapani e con loro fu sancita l’erezione della chiesa a parrocchia.

6) CHIESA DELLE ANIME SANTE DEL PURGATORIO

La chiesa fu costruita nel 1688 ed ha tre navate. Dal 1961 è sede dei sacri gruppi dei Misteri, che gelosamente li custodisce dopo che l’originaria chiesa di S. michele venne distrutta rovinosamente dai bombardamenti bellici.
La chiesa nonostante abbia all’ingresso dei gradini che permettono difficoltoso il transito delle carrozzine, comunque, ci permettiamo di segnalarla alle persone con mobilità ridotta per la presenza di una pedana in legno che si trova sulla porta della sagrestia, dove agevolmente le carrzzine possono accedere.

7) MUSEO REGIONALE PEPOLI

Anticamente era il convento dei frati carmelitani che lì dimorarono fino al 1866 quando in seguito alle Leggi eversive del 7 luglio 1866 non furono costretti ad abbandonare il loro convento all’Amministrazione del Fondo per il Culto, che lo affidò al Municipio.
Nel 1909, su richiesta del Conte Agostino Pepoli, l’intero complesso fu adibito a museo con le opere d’arte che il Pepoli donò alla città.

8) BIBLIOTECA FARDELLIANA

Una delle massime istituzioni culturali della città è sicuramente la Biblioteca Fardelliana, che raccoglie al suo interno l’intero patrimonio culturale del nostro territorio, costituito da pregevoli manoscritti, incunaboli e cinquecentine , nonché numerosi libri e carteggi raccolti dal Generale Giambattista Fardella, che gli diede appunto il nome e la fondò il 21 aprile 1830.
Anticamente l’edificio era dedicato al culto di S. Giacomo Maggiore e fu costruito dalla Compagnia dei Bianchi, che lo custodì fino al 1826, anno in cui il sodalizio si sciolse, concesse i locali al comune di Trapani con la clausola che l’amministrazione municipale provvedesse al restauro dell’immobile e di sistemarvi una volta completati i lavori una biblioteca.
L’edificio sovrastante dove c’è oggi la sala lettura della biblioteca serviva come luogo di soggiorno degli stessi crociati in partenza per la Terra Santa.

9) TORRE DI LIGNY

Sicuramente la Torre di Ligny è il monumento più caratteristico di Trapani e si trova sulla punta più estrema della parte occidentale della città. Fu costruita nel 1671 dal principe…., vicerè di Sicilia per difendere la costa trapanese dalle incursioni dei corsari barbareschi.
Nel 1861 la torre era ancora una fortezza sulla quale erano installati dei cannoni sul tetto, ma durante l’ultima guerra mondiale fu utilizzata dalla Regia Marina Militare come difesa antiaerea.
Fu restaurata nel 1979 e adibita dalla biblioteca Fardelliana che l’ha in gestione un Museo civico.