Lavori ed idee
Il 4 luglio 2015, presso il CineTeatro Rivoli di Mazara del Vallo si è tenuta la manifestazione avente ad oggetto la presentazione del progetto “Ci sono anche io: Turismo accessibile ed inclusione socio-lavorativa delle persone disabili in provincia di Trapani” durato circa due anni.
Durante la manifestazione si è rammentato che il progetto è stato reso possibile tramite la collaborazione di cooperative, associazioni ed enti sociali attive sul territorio della provincia di Trapani con esperienza nel campo della disabilità, riunite in ATS.
Al termine del progetto sono stati formati alcuni Operatori Turistici diversamente abili specializzati nel campo del turismo sociale ed alternativo e a tale proposito si è:
1. avviato un lavoro di osservazione, individuazione e rimozione di forme di discriminazione sociale che ostacolano l’effettiva integrazione sociale e occupazionale.
2. attivato un percorso formativo in grado di innescare nei soggetti disabili processi virtuosi nell’acquisizione della consapevolezza del sé attraverso una formazione professionale qualificata.
3. progettato forme di inserimento lavorativo e di auto-imprenditorialità sostenibile anche attraverso l’utilizzo delle ICT (Information and Comunication Tecnology).
Al fine raggiungere i punti prefissati si è sviluppato un sistema integrativo che ha permesso di utilizzare le strutture turistiche esistenti nel territorio e rese accessibili ai portatori di handicap.
La finalità del Progetto, ampiamente raggiunta, era quella di incrementare l’inclusione sociale di persone svantaggiate nel territorio provinciale attraverso forme di sostegno e di accompagnamento al lavoro subordinato e all’auto-imprenditorialità.
Infine, durante la manifestazione è stato proiettato il documentario/spot della durata di 15 minuti circa che immortala tutte le fasi del progetto svolto.
Il documentario ha il compito di recuperare e sintetizzare tutte le fasi del programma, mettendo in rilievo i punti chiave che suggeriscono un modello operativo da condividere come buona prassi.
Il prodotto girato è divenuto un documento poiché sintetizza ed evidenzia i temi e le fasi del progetto, ma diventa uno spot per la sua prerogativa di diffondere il modello proposto nelle scuole, nelle associazioni, presso le famiglie di persone disabili, in contesti regionali e nazionali, favorendo l’incontro con le imprese che possono aprirsi al mercato sociale, offrendo opportunità ai disabili, soprattutto nel circuito del turismo solidale.
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