Località archeologiche in provincia di Trapani
Arrivati a Trapani, dopo la sistemazione presso le strutture desiderate, si consiglia di scendere nelle suggestive vie del centro storico e ammirando le architetture civili, religiose e militari, di inoltrarsi in lungo e in largo nelle incantevoli vicende che avvolgono il territorio rendendolo davvero unico.
Infatti, le vicende della città di Trapani sono molto avvincenti e ricche di avvenimenti, piene di conquiste e desideri.
La posizione geografica l’ha resa luogo d’incontro di moltissime culture, difatti, Trapani è stata spesso protagonista di numerose battaglie e conquiste e tra torti e ragioni ogni civiltà, sia dominante sia dominata, piantava la propria impronta.
Il visitatore recandosi presso la piazza dell’ex “mercato del pesce” dove si trova la fontana che raffigura la Venere Anadiomene, può ben notare un porticato ad archi dove all’apice risiede come sovrano lo stemma della Città di Trapani.
E’ sufficiente soffermarsi e socchiudere gli occhi e lasciarsi trascinare dall’immaginazione per rivivere parte della storia che viene anticipata in ciò che nello stesso stemma viene raffigurato.
Il blasone immortala la falce che caratterizza la forma del territorio e le cinque Torri che difendevano il nucleo delle città dai popoli invasori: Torre Pali, oggi scomparsa; Torre Vecchia; Torre di Porta Oscura; Torre del Castello di Terra; Torre Peliade o Castello di Mare detta anche "Colombaia".
Il ponte con i tre archi rappresenterebbe le antiche porte di accesso alla città, invece altre interpretazioni ritengono che sia l'antico acquedotto che collegava il centro urbano alle sorgenti di campagna lungo il tratto di strada che prende oggi il nome di via Archi.
Se il visitatore in più ha il piacere di fare un salto nella mitologia, allora, gli occorre sapere che le origini di Trapani affondano nei miti e nelle leggende e vogliono che una falce caduta dalle mani di Cerere oppure di Saturno, si trasformò in una lingua di terra arcuata sulla quale sorse poi la città, per tale forma detta appunto Drépanon ("falce" in greco antico), oppure nata da un romanticismo puro dettato dall'amore sorto tra il Cielo e il Mare.
Mentre, ritornando dalla storia mitologica a quella classica si rammenta che il territorio trapanese subì l’influenza Cartaginese (la Battaglia di Trapani 249 a.C.). In quest’epoca furono eretti il Castello di Terra, la Torre Pali e la Torre Peliade o Colombaia al fine di fortificare la città. Alcuni anni dopo i Romani sconfissero i Cartaginesi nella Battaglia delle Isole Egadi 241 a.C latinizzandone il nome in Drepanum.
Dopo i romani, la città è stata dominata dai Vandali, dai Bizantini, dagli Arabi e dai Normanni. Inoltre, Trapani fu soggetta all’influenza del Regno Borbonico in cui si è proceduto alla bonifica di alcune aree della città e al suo sviluppo urbanistico. In questo periodo i trapanesi si sono dedicati al commercio e all’industria del sale e alle tonnare.
Infine, subì l’influenza del periodo fascista che dopo la venuta di Mussolini, lo stesso decise di fare trasferire il prefetto Cesare Mori. E ancora, fino ad arrivare all’età contemporanea.
Il forte legame che Trapani ha con il mare ha dato origine a una dedica “a Nunzio Nasi: Trapani fedelissima di fronte al mare donde comincia l’Italia”… Nunzio Nasi (Trapani, 2 aprile 1850 – Erice, 17 settembre 1935) è stato un politico italiano, deputato e più volte ministro del Regno d'Italia.
Tutto questo viene raccontato tramite la visita della città, delle architetture più note come la Chiesa e Collegio dei Gesuiti, Basilica - Santuario di Maria Santissima Annunziata, Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa del Purgatorio, Cattedrale di San Lorenzo, il Lazzaretto, Palazzo della Giudecca, Villino Nasi, Palazzo Cavarretta, Palazzo D’Alì, Palazzo della Vicaria, il Bastione dell’Impossibile, il Bastione dell’Imperiale, il Bastione Conca, Porta Botteghelle, Porta Ossuna, dei Castelli di cui sopra, e tante altre ancora.
Ecco perché vedere il territorio di Trapani … poiché odorando, ascoltando e ammirando ogni singolo mattone della città si viene ad apprezzare la cultura storica trapanese attraverso cui è possibile osservare quella del Bel Paese ovvero quella Nostra.
Questo primo giorno sarà all’insegna della storia, della leggenda e della realtà e quali protagonisti del primo itinerario regaleranno al visitatore sicuramente un momento davvero indimenticabile.