Località archeologiche in provincia di Trapani
Poco distante da Trapani, il terzo giorno può essere dedicato alla visita della città di Marsala quale territorio ricco di testimonianze Puniche, Romane, Normanne, Arabe e Spagnole e oltre a quelle storiche, l’attenzione può essere dirottata all’apprezzamento delle testimonianze più attuali che riguardano l’ottimo vino e l’ottima cucina.
Questo e quello arricchiscono la città di Marsala sia da un punto di vista storico che enogastronomico e sicuramente tenteranno la curiosità degli amanti della storia e del buon palato.
Marsala deve il suo nome agli arabi (Marsa-Allah porto di Dio), ma il nome originario era Lilybeo, un quadrilatero attorno al quale si trovavano le mura in difesa della città con le quattro porte quali Porta Garibaldi (Portamare), Porta Nuova, Porta Mazara (distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale) e Porticella (non più visibile).
Il Centro Storico, interamente isola pedonale, è caratterizzato dalla presenza del Duomo, della piazzetta Purgatorio e dalla Chiesa del Purgatorio, ma di grande importanza è anche Piazza dell'Addolorata, dove ha sede il Comune realizzato nelle forme di un antico palazzo spagnolo. Di grande prestigio è poi l’antico mercato, non solo per il suo stile arabeggiante ma anche perché la sera si trasforma in un punto di ritrovo grazie ai numerosi locali che, nelle prime ore della mattina, lasciano nuovamente il posto agli antichi banconisti sottolineando così ogni giorno un continuo passaggio tra l’antico e il moderno.
Per pregustare un po’ di movida ci si può anche spostare presso la Via Garibaldi, dove c’è porta Garibaldi, che ha preso il suo nome dopo lo sbarco del Generale avvenuto nell’11 maggio 1860. E dopo una bella passeggiata in lungo e in largo per la città di Marsala, calata la sera numerosi bar, ristoranti e pub vi coccoleranno fino all’inizio di una nuova avventura nelle coste siciliane.